L’esempio dei maniglioni Che cosa significa ergonomia? L’ergonomia mira a massimizzare la comodità d’uso, riducendo il piùpossibile i movimenti faticosi o dannosi per il corpo. Per le persone anziane o con disabilità, ciò significa in particolare ottimizzare l’uso delle capacità di cui il fisico ancora dispone, evitando sia sforzi pesanti e dannosi per le articolazioni, sia l’insorgere di dolori. Parliamo ad esempio dell’altezza ideale della seduta o della posizione e del diametro dei maniglioni. Funzionalità Un maniglione può svolgere varie funzioni. Offre un appoggio di sicurezza quando ci si fa la doccia in piedi, ma aiuta anche a sedersi o ad alzarsi dal sedile della doccia o dal WC. Ad esempio, se per rialzarsi dalla posizione se- duta ci si appoggia ad un maniglione, è possibile distribuire il carico tra gambe, busto e braccio. La forza esercitata dal braccio solleva il busto al di sopra del baricentro del corpo, rendendo così più semplice rialzarsi in piedi. Se certe articolazioni o determinati gruppi muscolari sono doloranti o indeboliti, il peso può essere spostato su altre articolazioni o altri gruppi muscolari. Posizione e disposizione Un maniglione a L installato a parete permette di appoggiarsi o alzarsi facendo pressione sull’elemento orizzon- tale, nonché di guidare i movimenti aggrappandosi all’elemento verticale quando ci si siede o ci si alza. Poiché consente di spostare il carico su diverse articolazioni e diversi gruppi muscolari, il maniglione a L è la soluzione che offre le maggiori possibilità di utilizzare il WC in autonomia e in sicurezza, anche in caso di specifici dolori o difficoltà di deambulazione. Se il maniglione è installato troppo lontano o troppo in alto, o se non è disposto correttamente, i vantaggi dimi- nuiscono e aumenta il rischio di dolori e sforzi alle articolazioni. Se il maniglione è disposto a un angolo di 45° o 135°, il carico si concentra sul polso. Inoltre, la forza iniziale è parallela all’andamento del maniglione. Di con- seguenza, gran parte della forza dev’essere impiegata per non scivolare lungo il maniglione. Se un maniglione orizzontale è montato troppo in alto, le ossa e le articolazioni delle braccia sono meno in grado di stabilizzare il corpo. Ciò però significa che il maniglione non può assolvere alla funzione per cui è progettato, perché quando ci si alza è la prima fase quella che richiede più sforzi e cambi di posizione (il busto deve portarsi al di sopra del baricentro del corpo). Il corpo umano come metro di misura Per ottimizzare la stabilità e la forza di presa, la mano dovrebbe poter afferrare una maniglia rotonda oppure ovale. In questo caso infatti il palmo della mano aderisce in maniera uniforme alla superficie della maniglia, distribuendo uniformemente la forza su tutta l’area. Inoltre, l’assenza di spigolosità consente di premere senza farsi male, mentre la superficie di contatto estesa a tutto il palmo garantisce una presa salda. Se il diametro della maniglia è troppo piccolo, è difficile trasmettere la forza. Se invece è troppo grande, non si riesce a fare presa. Per garantire la massima aderenza occorre un diametro di 3 – 4 cm, a seconda delle dimensioni della mano. Personalizzazione Se dev’essere utilizzato da diverse persone con corporature differenti, il maniglione va installato ad un’altezza media, come previsto dalla norma SIA 500 «Costruzioni senza ostacoli». In casi specifici può però essere senz’al- tro utile installare il maniglione più in basso o più vicino alla seduta, o tener conto in altro modo delle particolari esigenze o capacità della persona. info@plan - 7 . c h |w ww.plan- 7 . c h| Tel. 056 622 6 777 7 EMOC ,EVOD ,ASOCÉHCREP E